BOCCONDIVINO - Brà - CN


La regione Piemontese delle Langhe è un ottimo posto dove andare durante tutto l’anno, ma io suggerisco di organizzarvi per andarci tra l’autunno inoltrato e l’inizio dell’inverno; in particolare a partire da ottobre fino a metà/fine gennaio, stagione del tartufo bianco d’Alba. 

Vera prelibatezza di quest’area del Piemonte, il tartufo è un fungo a forma di tubero che vive sotto terra (ipogeo per quelli più colti) che vive in simbiosi con le radici di piante tipo la quercia, il tiglio, il nocciolo, o il pioppo. Tra i più pregiati il: "Tuber magnatum Pico" magnatum e cioè dei magnati; Pico dal nome del primo studioso che lo classificò, Vittorio Pico; più conosciuto come tartufo bianco di Alba o Tartufo d'Alba. A differenza del tartufo nero che si usa principalmente in cottura, il bianco va mangiato a crudo, provatelo sull'uovo fritto, all'occhio di bue o sodo, come volete voi, la sua morte è sull’uovo! 
Ma potrete apprezzarlo anche con risotto, tagliatelle (Tajarin versione piemontese), funghi preferibilmente porcini, carne, patate o dove più vi piace. 

Se quindi decidete di visitare le Langhe e lo fate nella stagione giusta quella del tartufo,  una visita all’Osteria Boccondivino a Brà è d'obbligo.  
(Se andate in un altro periodo, andateci comunque, l'Osteria merita...)

All'interno del cortile che ospita anche la sede di SLOW FOOD, nelle tre sale al primo piano di questo ristorante potrete gustare il meglio della produzione alimentare e vinicola Piemontese, più precisamente delle Langhe e del Roero. Il Locale è arredato secondo lo stile di una "piola" (come vengono definite le osterie a Torino) ma un po' più chic; tavoli e sedie di legno ben apparecchiate, con tovaglie bianche e alle pareti armadi pieni di bottiglie della zona. Servizio informale ma efficiente e gentile.

Io, visto che adesso è la stagione giusta, mi sono messo una mano sul cuore e una sul portafoglio e mi sono “strafogato” di Tartufo, ovviamente e rigorosamente, bianco. 
Vista la mia predilezione per la carne, (chi ha letto altri post sa che adoro la Steak Tartare) tra i piatti che offrivano la variante con il tartufo, ho scelto come antipasto quella che io definisco la "tartare piemontese" la Carne cruda battuta al coltello, con sopra il tartufo; poi come primo i Tajarin 40 tuorli (che significa 40 tuorli d’uovo per ogni chilo di farina) con tartufo, solo sul dessert ho abbandonato il meraviglioso tubero, e seguendo il consiglio della gentilissima cameriera, ho preso un piatto con un assaggio di panna cotta, buonissima, e di un altrettanto buona torta con i marron glacé.

Il tutto bagnato da uno splendido bicchiere di Barbaresco Bernadot 2014 di Ceretto, che assiema ad una piccola selezione di bottiglie di vini "importanti" è servito con il sistema CORAVIN che permette di bere anche solo un bicchiere senza stappare la bottiglia, preservando così il vino e garantendone la qualità nel tempo.   

Un pranzo da Re con Sua Maestà il Tartufo bianco d'Alba!

OSTERIA BOCCONDIVINO - Via Mendicità, 14 - Bra - CN - Tel. +39 0172 425674
Visitato Ottobre 2018




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