ISCHIA
I nostri viaggiatori casuali sono a Ischia, l’isola verde, per un po’ di giorni, e sono scesi (ci piace ogni tanto usare questi termini “antichi”, le nostre nipoti laureate saranno fiere di noi) al Garden & Villas Resort vicino a Lacco Ameno. L’isola è abbastanza grande e occorre un mezzo per poterla girare e per poter visitare i luoghi degni di nota, uno scooter, una macchina, in autobus, o per i più benestanti, taxi. Dall’albergo dove siamo con una passeggiata di una decina di minuti si arriva al paesino di Lacco Ameno.
Il paese in sé e per sé non è niente di particolare, classico paese nato e cresciuto su una baia protetta, con alcune belle spiagge. La sera il paese si anima con i turisti che frequentano i bar e i ristoranti del paese, alcuni carini direttamente sul mare. L’attrazione più famosa di Lacco Ameno è il Fungo.
Un blocco di tufo precipitato dal monte Epomeo, la montagna più alta di Ischia, che acqua e vento hanno eroso dandogli la forma attuale. Attorno al fungo sono nate molte storie; quella che a noi è piaciuta di più è quella del poeta locale Giovan Giuseppe Cervera secondo il quale il Fungo è un sepolcro, un tumulo creato dalla natura per proteggere l’amore di due giovani vite spezzate.
Ci sono anche due ristoranti: uno è un bar con self service, frequentatissimo con code molto lunghe all’ora di pranzo; a fianco c’è un ristorante molto carino, che fa parte del parco termale di Negombo, dove è indispensabile prenotare, noi ci abbiamo mangiato un ottimo spaghetto al pomodoro e un altrettanto ottimo fritto.
Altri siti interessanti a Lacco Ameno: per gli amanti delle piante il parco botanico I Giardini della Mortella e Il Parco Termale di Negombo nella baia di San Montano con piscine termali e terapeutiche per chi volesse curarsi o semplicemente rilassarsi nelle piscine con idromassaggio.
Poco distante da Lacco Ameno procedendo verso est c’è il paese di Casamicciola, famoso principalmente per i terremoti che l’hanno colpita nei secoli, l’ultimo l’anno scorso (2017). Il mio ricordo è legato ad una battuta di Eduardo de Filippo in Natale in Casa Cupiello “Ccà pare Casamicciola”. Noi siamo andati una sera e non abbiamo trovato niente di interessante né da vedere né da fare. Pare sia ottima la pasticceria Calise sul corso principale, ma noi non abbiamo avuto l’opportunità di provarla.
In direzione Ovest invece si incontra il Comune di Forìo, il comune più esteso dell’isola con un centro storico pedonale molto carino.
Da vedere la Chiesa del Soccorso


che sorge su un promontorio a picco sul mare famosa per gli ex voto che i marinai lasciavano quando riuscivano a sfuggire alla tempesta.
Meno famosa ma degna di essere visitata la chiesa di Santa Maria delle Grazie, a poche centinaia di metri dalla chiesa del soccorso.
A Forìo consigliamo di andare a mangiare la Pizza da CICCIO, a nostro parere la migliore pizza dell’Isola di Ischia.
Continuando sempre verso Est si raggiunge il borgo di Sant’Angelo, considerato la meta più chic dell’isola, è un borgo veramente bello con case colorate, stradine strette, interamente pedonalizzato. Con molti negozi e bar lungo la passeggiata che porta all’istmo. Bella la piazzetta dove prendere un aperitivo o pranzare in uno dei tanti bar/ristoranti che offrono tavolini all’aperto. Noi abbiamo scelto Il Pirata proprio alla fine della piazza.
Last but not least ISCHIA, è il comune più popoloso di tutta l’isola, noi siamo arrivati lì con l’aliscafo da Napoli. Da vedere a Ischia, il castello aragonese unito al paese da un ponte.
Per il resto Ischia è carina ma niente di particolarmente esaltante, almeno secondo i nostri gusti. Quindi la ragione della visita è stata perché siamo andati a pranzo in quello che è considerato il miglior ristorante di Ischia: Dani Maison.
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